Angelo Rampinelli Rota

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Brescia, 24 ottobre 1934 - Brescia, 19 ottobre 2013

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Avvocato, uomo politico e amministratore pubblico

Angelo Rampinelli Rota è stato uomo di economia e di cultura tra i più rappresentativi. Laureato in Giurisprudenza all’Università di Padova, è stato avvocato libero professionista e membro del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Brescia.
Molti gli incarichi ricoperti nel corso della sua lunga carriera, tra questi: vicepresidente e amministratore delegato della Fabbrica d’armi Pietro Beretta; consigliere di amministrazione in Franchi Armi; vicepresidente della Palazzoli; consigliere di amministrazione della Flos e delle Acciaierie Venete; consigliere della Banca Credito Agrario Bresciano, poi della Banca Lombarda, del Banco di Brescia e di Ubi Banca. Per 45 anni, dal 1964 al 2009, è stato membro del CdA dell’Editoriale bresciana.
Socio dell’Ateneo di Brescia dal 1963, ne è stato consigliere e poi presidente dal 2001 al 2007. Membro in gioventù della segreteria per la Storia di Brescia edita in cinque volumi da Giovanni Treccani degli Alfieri, ha pure contribuito all’opera con un saggio sui Galli Cenomani. Nel 1964 è stato tra i fondatori del Centro camuno di studi preistorici. Presidente della Fondazione Ugo Da Como di Lonato (2001-2007); consigliere e poi presidente di Brescia Musei (fino al 2006). Membro del consiglio della Fondazione Cini di Venezia e socio dell’Ateneo Veneto.
Sul fronte della politica è stato segretario provinciale , poi segretario e presidente regionale del PLI, e per un ventennio consigliere nazionale. Consigliere comunale di Brescia dal 1964 al 1985 e consigliere provinciale. Dal 1985 membro della Commissione amministratrice, e poi presidente, dell’ASM.
Il Comune di Brescia gli ha conferito per ben due volte il Grosso d’oro. Dopo la sua morte, ha ricevuto alla memoria la medaglia d’oro della Città di Brescia nel dicembre 2013 e il Premio Brescianità nel febbraio 2014.
Ultimo aggiornamento

26/10/2016, 10:31