BRESCIA CITTA' DEI GIOVANI - FERMENTI IN COMUNE

“Brescia Città dei Giovani” 

(Bando Fermenti in Comune - ANCI) 

Il Comune di Brescia è da tempo impegnato nella progettazione, sperimentazione e consolidamento di pratiche di innovazione sociale e interventi inclusivi e di sostegno all’agio, per creare opportunità e competenze nei giovani e agevolare il loro ingresso nel mondo adulto, soprattutto attraverso il lavoro, elemento cruciale nel processo di acquisizione di una completa autonomia. 

Tuttavia da tempo si assiste al crescente fenomeno dei Neet: giovani tra i 16 e i 30 anni, fuori dai circuiti di formazione, privi di occupazione e non interessati a superare questa loro condizione problematica. Percorsi di inclusione e cittadinanza attiva potrebbero favorire l’inserimento nel mondo adulto e soprattutto un loro re-inserimento nella vita sociale attiva. Nonostante la consapevolezza delle istituzioni locali della necessità di attivare per questa tipologia di giovani percorsi di welfare partecipato, attivando insieme servizi e realtà del territorio, permane comunque una certa preoccupazione. Questa fascia di giovani infatti fatica ad integrarsi e a permanere nei percorsi che ne agevolino la crescita individuale e sociale, manifestando importanti segnali di disagio. I Neet sono “invisibili”, frequentano gruppi ristretti di coetanei, sono difficili da affiancare, e anche quando avvicinati appaiono restii ad ogni tipo di stimolo proposto. Tale condizione certamente è peggiorata dal 2020 con l’esplosione della Pandemia da Covid19 e le conseguenti misure restrittive (Lock Down) che hanno negativamente condizionato la vita sociale dei giovani acuendo le loro condizioni di disagio. 

All'interno di questa cornice, ANCI ha emanato un avviso denominato "Fermenti in Comune" per la presentazione di proposte progettuali di protagonismo giovanile per il rilancio dei territori, al quale l'Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Brescia ha risposto presentando il progetto "Brescia Città dei Giovani" in paternariato con alcune delle realtà di associazionismo giovanile più attive sul territorio cittadino (Palcogiovani, True Quality e Yellow Fat), che sono state e saranno protagoniste nella progettazione e realizzazione di attività che coinvolgano i giovani Neet. 

L’intenzione del Comune di Brescia è dunque quello di sperimentare un nuovo modello di intervento, che abbia come obiettivo stimolare i Neet (ma anche tutta la cittadinanza giovane) combinando inclusione e partecipazione insieme, con l’obiettivo di contribuire alla costruzione di Brescia come “Città dei Giovani”, dove essi siano ascoltati, riconosciuti e valorizzati, divenendo cittadini attivi. 

Una città inclusiva esige un alto tasso di fiducia da parte dei cittadini, e necessita pertanto di precise strategie per coinvolgere i giovani più “ai margini”, in modo anche da prevenire comportamenti asociali, che destano preoccupazioni, rendendo i giovani un problema e non una risorsa. 

Per generare fiducia serve includere e promuovere azioni di cittadinanza attiva e partecipazione così da innescare un processo che si autoalimenta: la fiducia generata è la condizione affinché l’inclusione si possa realizzare. 

Il progetto “Brescia Città dei Giovani” si rivolge pertanto ai giovani di età compresa tra i 16 e i 24 anni e si sviluppa in tre zone “pilota” della città (Est, Nord, Ovest), in collaborazione con le realtà del territorio che già operano in quelle zone con progetti di “animativa di strada” e con i servizi sociali che ovviamente hanno ben presente quali siano i soggetti a cui rivolgersi.  

Agisce in un’ottica “pluricentrica”, ovvero realizza inclusione combinando insieme le dimensioni socio-relazionale, ludica, formativa e partecipativa. Ha come obiettivo quello di trasmettere competenze in maniera non strutturata (metodologia dell’”imparare facendo”). E infine interpreta in modo originale la dimensione partecipativa, dando ai giovani il compito di riempire di contenuti un “Osservatorio sulla condizione Giovanile”, che quindi li renda protagonisti sia nell’elaborazione delle proposte che nella fruizione delle stesse.  

Pertanto gli obiettivi del progetto possono riassumersi in: 

• Creare per i giovani Neet opportunità di partecipazione in ambito ricreazionale e di cura dei beni pubblici nei differenti quartieri della Città. Curare il proprio territorio genera identità, appartenenza e consapevolezza, e innesca un meccanismo di scambio simbolico relazionale (il mondo adulto dà una restituzione ai giovani che si attivano: li “riconosce”). 
• Dare opportunità di partecipazione in ambito socio-politico ai giovani, che sono accompagnati nell’acquisizione di consapevolezza, senso critico e capacità di lettura della propria condizione. 
   
  I giovani coinvolti e formati saranno pertanto innovatori sociali in dimensione locale e protagonisti:

• Sul piano culturale, nello sviluppare proposte di iniziative ricreazionali per favorire socialità nei quartieri, coinvolgendo i coetanei; 
• Sul piano sociale nell’avviare iniziative di cura di beni pubblici (un impianto sportivo, un parco…) ottenendo riconoscimento dagli adulti; 
• Sul piano socio-politico nel collaborare alla raccolta di spunti e interpretazioni per offrire letture dal basso sulla condizione giovanile del territorio, per poi arrivare eventualmente anche a proporsi come candidati nei Consigli di Quartiere, organismi di partecipazione civica decentrata. 
   
   
  Di seguito sono descritte alcune delle iniziative messe in atto dalle realtà del territorio coinvolte nel progetto (Coop. Elefanti Volanti, Coop. Essere, Coop. Calabrone+Tempo Libero), che hanno collaborato e tuttora collaborano con i partner di progetto.