Gabre Gabric Calvesi

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Imoschi, Croazia, 14 ottobre 1914 - Brescia, 16 dicembre 2015

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​Atleta  olimpionica

Si chiama Ljubica, che in slavo significa "amorina", ma per tutti, fin da piccola è Gabre. Quando nasce, la sua Croazia fa parte dell’Impero Austro-ungarico, sotto lo scettro di Francesco Giuseppe. Ha solo nove anni quando approda negli Stati Uniti, a bordo del piroscafo “President Wilson”, con il padre Martin, ex ufficiale. E’ il 1923 e i Gabric vivono a Chicago, nell’Illinois. Il padre la chiama Gabre in onore a Gabriele d’Annunzio. Nel 1932 tornano in Dalmazia e si stabiliscono a Zara, che in quei tempi era territorio italiano. In questo periodo Gabre sviluppa la passione per lo sport, già coltivata negli anni americani. Con i fratelli Missoni pratica canottaggio, nuoto, tennis e poi, dal 1934, l’atletica leggera. Nel 1936 fa parte della squadra azzurra alle Olimpiadi di Berlino, dove si classifica decima nel lancio del disco. Due anni dopo, agli Europei di Vienna si classifica sesta. La guerra interrompe ogni attività agonistica. Nel 1941 sposa a Milano Alessandro Calvesi, nativo di Cigole anche se di origine romana, grande allenatore degli ostacolisti azzurri.
Dopo la guerra, Gabre Gabric partecipa agli Europei di Oslo del 1946 e alle Olimpiadi di Londra del 1948. Chiusa la fase agonistica, con Sandro Calvesi si stabilisce nella nostra città e nel 1950 fonda l’Atletica Brescia, punto di riferimento nazionale ed europeo per il settore ostacoli. Tra i suoi allievi Eddy Ottoz, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Città del Messico 1968, che poi diventa marito di Lyana Calvesi, la figlia di Gabre e Sandro.
Nel 1960, ai Giochi di Roma, Gabre Gabric è capo dell’Ufficio stampa allo Stadio Olimpico, a coronamento di una intensa attività giornalistica nel settore. Si dedica anche all’insegnamento dell’Educazione fisica e avvia allo sport migliaia di giovani.
Riprende anche a gareggiare, nella categoria Master, conquistando svariati titoli mondiali ed europei nel lancio del disco, nel getto del peso e nel tiro del giavellotto.
Muore all’età di 101 anni, lasciando un mirabile esempio di impegno ed entusiasmo, il 16 dicembre 2015.

Ultimo aggiornamento

10/11/2016, 08:53