Giancarlo Zappa

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Tavernole sul Mella, 2 gennaio 1930 - Brescia, 10 febbraio 2004

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Magistrato, giudice di sorveglianza, promotore del volontariato in carcere

Giancarlo Zappa nasce nel 1930 a Tavernole sul Mella, in Valtrompia, ma compie gli studi superiori sul Garda, ottenendo la maturità classica al liceo Bagatta di Desenzano. Dopo la maturità si iscrive a Giurisprudenza, all’Università Cattolica di Milano, dove si laurea nel 1952. Cinque anni dopo entra in magistratura: prima è Pretore di Rovato, poi diviene sostituto procuratore a Brescia e infine consigliere di Corte d’appello. Dal 1978 al 1997 è presidente del Tribunale di sorveglianza di Brescia, da poco istituito. E’ stato anche presidente di sezione della commissione tributaria provinciale nonché membro della commissione giuridica dell’Automobil club Brescia. La preparazione giuridica, la visione illuminata del sistema carcerario, la sensibilità umana ne fanno un punto di riferimento nazionale in materia di diritto penale: partecipa al gruppo di lavoro che porta al varo della cosiddetta legge Gozzini sull’ordinamento carcerario (1986). E’ tra gli artefici dell’inserimento di strumenti alternativi e innovativi nell’esecuzione penale. Si interessa di Diritto penale e penitenziario firmando numerosi testi in materia. Ha collaborato a numerose riviste giuridiche, fra cui “Nuovo diritto”, “Le corti di Brescia e Venezia”, “Rassegna penitenziaria e criminologica”. Ha curato la pubblicazione di un Codice penitenziario e della Sorveglianza. Ha dato un contributo essenziale all’ideazione e alla nascita dell’Associazione carcere e territorio, di cui ha presieduto fino alla fine la sezione locale: un’esperienza che pone Brescia all’avanguardia nel panorama delle iniziative per tenere l’istituzione carceraria e il territorio che la circonda in un rapporto vivo e proficuo, per rendere possibile il reinserimento sociale e lavorativo degli ex detenuti, per assegnare dignità umana e utilità sociale all’espiazione della pena, per favorire l’osmosi fra il mondo “dentro” e quello “fuori” dal carcere. Ha condensato la propria esperienza e il proprio pensiero nel libro “La città esclusa”, dedicato anche alla storia della casa circondariale di Canton Mombello. Gli operatori di giustizia hanno unanimemente riconosciuto in lui passione, equilibrio, competenza tecnica e grande umanità.
Giancarlo Zappa si è spento a Brescia il 10 febbraio 2004. Nel giugno del 2015 gli è stata intitolata un’aula del palazzo di giustizia di Brescia.
Ultimo aggiornamento

26/10/2016, 10:27