Camillo Togni

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Gussago 18 ottobre 1922 – Brescia 28 novembre 1993

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Musicista, compositore

Camillo Togni è stato un protagonista della musica contemporanea. Pur rimanendo volutamente in una posizione appartata per meglio concentrarsi su un lavoro compositivo condotto con lenta e magistrale raffinatezza, teso a una nitida ed essenziale perfezione, il suo rigore e la sua eleganza sono stati ammirati nel panorama musicale contemporaneo. Critici e pubblico hanno riconosciuto la sua genialità nonché la sua libertà spirituale e artistica.
Togni iniziò lo studio del Pianoforte all’età di sette anni. Intraprese lo studio della Composizione con il maestro Franco Margola a Brescia dal 1936 al 1939 proseguendolo poi con Alfredo Casella a Siena e a Roma dal 1939 al 1943. Allievo di pianoforte di Giovanni Anfossi a Milano dal 1941 al 1943, quindi di Arturo Benedetti Michelangeli a Brescia dal 1943 al 1950, ottenne il diploma al Conservatorio di Parma nel 1946.
Contemporaneamente svolse studi classici al liceo ginnasio «Arnaldo», si laureò in Filosofia a Pavia nel 1948 con una tesi sull’estetica di Croce, relatore Enzo Paci. La cultura umanistica e letteraria più aggiornata ha innervato tutta la sua produzione musicale.
Fondamentale fu il contatto con la musica di Arnold Schoenberg. Dal 1940 accostò le tecniche di composizione dodecafonica diventando uno dei massimi esperti del serialismo senza tuttavia abbandonare la tradizione musicale.
Nel 1950 si esibì al Grande come pianista con cinque corali di Bach da lui trascritti dall’organo. Dal 1953 cessò le esibizioni come pianista e suonò in pubblico solo propri brani. Dal 1951 al 1957 frequentò i Ferienkurse di Darmstadt. Nel 1954 vennero eseguiti a Roma, nell’ambito del Festival de «La Musique du XXe siecle», suoi studi su testi di Jean Paul Sartre. Lo stesso anno la città di Darmstadt gli commissionò cinque Lieder su testi di Georg Trakl. Nel 1965 ottenne il premio Simc (Società Internazionale per la Musica Contemporanea). A partire dal 1969  fu uno dei più tenaci animatori della Rassegna internazionale di musica contemporanea (che ebbe sedici edizioni) e del Concorso Stockhausen (tre edizioni).
Non meno importante la sua attività didattica: tenne corsi inerenti la Musica contemporanea all’Università per Stranieri di Firenze dal 1960 al 1961; fu titolare della cattedra di Composizione al Conservatorio di Parma dal 1977 al 1988 e insegnò ai Corsi speciali di Composizione della Scuola Musicale di Fiesole. Nel 1990 fu ospite d’onore del «Ferienkurse» di Darmstadt.
A dispetto del carattere schivo e appartato, nella sua casa di Gussago tenne memorabili serate musicali, presenti grandi interpreti della musica moderna e contemporanea. Per anni nella casa in città in via Dante ha tenuto un circolo culturale e musicale di alto valore. Ha avuto contatti e rapporti con direttori d'orchestra, filosofi, intellettuali, da Giulini a Dalla Piccola, da Adorno a Berio, a Vlad.  
I riconoscimenti dopo la morte sono stati più numerosi di quelli in vita: concerti, tavole rotonde, concorsi pianistici e concorsi di composizione, giornate di studio.
Sue opere sono state eseguite in sedi prestigiose come il Festival di Venezia, diversi festival della Società Internazionale per la Musica Contemporanea (a Bruxelles, Colonia e Madrid), i Ferienkurse di Darmstadt, le Settimane di musica Contemporanea a Palermo e il Nord Wester Deutscher Rundfunk di Colonia. Nel 1977 venne rappresentata con successo alla Fenice di Venezia la sua opera «Blaubart», successivamente rappresentata alla Scala di Milano nel 1978 e al teatro dell’Opera di Roma nel 1979. Altro significativo successo ebbe la composizione «Barrabas» eseguita per la prima volta a Torino nel 1981 e in forma scenica, in prima mondiale, al Teatro Grande di Brescia il 29 novembre 2000.
È stato socio effettivo dell’Ateneo di Scienze Lettere e Arti di Brescia dal 10 settembre 1979.
Togni si è spento il 28 novembre 1993 per una crisi cardiaca che ha stroncato il suo fisico già minato da una lunga malattia.

 

Ultimo aggiornamento

28/10/2016, 08:13