1987_24_223-236_Baroni_et_al.

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Natura Bresciana: la rivista di scienze naturali del Museo

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​​DEPOSITI EOLICI E DI VERSANTE AL MARGINE DEI TRA VERTINI DI CARV ANNO (Val Degagna, Brescia): SEDIMENTAZIONE E PEDOGENESI TRA IL PLEISTOCENE SUPERIORE E L'OLOCENE 


CARLO BARONI e MAURO CREMASCHI


Riassunto - Viene descritta in dettaglio una sezione costituita da una successione di depositi di versante e coltri loessiche, dello spessore di circa 4 metri, ubicata intorno a m 360 di quota, 20 metri al di sopra del T. Agna. Il profilo è costituito da un suolo policiclico, all'interno del quale si riconoscono quattro unità litostratigrafiche: alla base si trova una coltre di loess (IV Cl), ricoperto da una «Terra Rossa» (III B2) costituita da sedimenti di suolo, derivati dall'erosione di un più antico paleosuolo; seguono depositi loessici (II B21t / II B23t) intercalati da rimobilizzazioni lungo versante che, almeno in un caso sono dovute a fenomeni di geliflusso; a tetto è presente una coltre di depositi di versante, messa in posto in epoca recente (Al+ Bl). La deposizione dell'intera serie è riferibile al Pleistocene sup. ~ Olocene. Durante il Pleistocene superiore, a fasi di sedimentazione eolica si sono alternate fasi di colluvio e di geliflussione, determinati da periodi freddo-umidi. Nel postglaciale i loess risulta fortemente pedogenizzato in un alfisuolo. Lo studio micromorfologico ha permesso di cogliere alcune fasi del processo pedogenetico: in un primo momento, in condizioni di instabilità, si depositano cutans complessi (scheletansmatransiltans); successivamente, in conseguenza della stabilizzazione dei versanti, si depongono specialmente ferri-argillans laminati e birifrangenti. Una fase di degradazione in età storica, probabilmente conseguente a deforestazione, provoca poi, a livello micromorfologico, la deposizione, nei vuoti, di riempimenti grossolani e la messa in posto dei depositi colluviali (Al+ Bl) della parte superiore del profilo. La presenza, in questi depositi, di argillans mostra che la lisciviazione delle argille è un processo ancora in atto.

Summary - Loess and slope deposits at the edge of the Carvanno Travertine (Val Degagna - Brescia). Sedimentary processes and soil development between the Upper Pleistocene and the Holocene. The Authors describe a sequence some 4 metres thick composed of slope and loess deposits which lies at an altitude of 360 metres, 20 metres above the Torrente Agna. The series belongs to a polyciclic soil composed of 4 lithostratigraphie units which, from the bottom to the top, are as follows:
- slightly weathered loess (IV Cl);
- red clayey soil sediments (III B2) resulting from the erosion of a more ancient paleosol of «Terra
Rossa» type, developed during the Middle Pleistocene at the top of the Carvanno Tarvertine;
- undisturbed loess and loess displaced by gelifluction (II B21t/II B23t);
- recent coltuvial deposits (Al + B l).
The sequence was deposited between the Upper Pleistocene and the Holocene. During the Upper Pleistocene the loess deposition, alternated with colluvial and gelifluction phases, was caused by cold-humid climatic conditions. During the postglacial, the loess was affected by weathering which lead to the development of an alfisol. The micromorphological analysis evidenced severa! stages in the postglacial soil forming process. First, in unstable geomorphological conditions, complex cutans (scheletans-matransiltans) covered the walts of the soil pores. In a later period, as a result of landscape stability, laminated and birefringent ferri-argillans were mainly deposited. The deposition of the upper colluvial cover (Al+ Bl) and the coarse fllls of the underlying horizons were produced by a degradational phase due to the ​deforestation of the area in historical times. The undisturbed argillans of the Al+ Bl horizons indicate that the clay illuviation is stili active in the area.

Ultimo aggiornamento

14/10/2014, 15:42