Descrizione
Descrizione
Temi | Descrizioni |
Famiglia | Fagaceae |
Nome scientifico | Quercus petraea, Q. sessilis, Q. sessiliflora |
Identificazione | Albero alto in media 20-30 m, può raggiungere anche i 50; chioma regolare, omogenea, corteccia dapprima liscia e argentea, quindi screpolata in solchi stretti, profondi, longitudinali, che delimi-tano placchette brunastre. Foglie giovani tenere e leggermente pelose, adulte coriacee, più scure sulla pagina superiore. Si distinguono dalla farnia per piccioli più lunghi e lobi meno profondi e arrotondati. |
Crescita e longevità | Maturo tra i 120 e i 200 anni, età massima di 500-800 anni. |
Legno | Bianco o giallastro, ad anelli distinti, lucido, leggero, elastico e facilmente fendibile. |
Ecologia | Vive nei consorzi boschivi di pianura e media montagna, su suoli di media profondità, in genere acidi limosi o detritici, sempre ben drenati. Specie caratteristica dei querce-carpineti. |
Fiori | Maschili, raccolti in amenti lunghi fino a 6 cm, femminili riuniti in corte spighe. Fioritura in aprile-maggio. |
Frutti | Ghiande di forma piuttosto variabile, per circa un terzo protette da una cupola formata da squamette grigio-verdognole, riunite in gruppetti di 3-5, prive del tutto o quasi di peduncolo. Maturazione: settembre-ottobre. |
Interesse | La corteccia viene usata per l'estrazione di una droga amara: la quercite o quercinite, che ha azione astringente e benefica anche nella cura dell'apparato respiratorio. Le ghiande torrefatte venivano usate come surrogato del caffè. |
Distribuzione | CTipicamente centro-europea. In Italia è presente sulle pendici collinari o di mezza montagna, nelle vallate alpine e prealpine dove si associa frequentemente al faggio, -fino a 1.500 m circa di altitudine. Nelle zone in cui si fa sentire il clima mediterraneo lascia il posto alla roverella. |
Impieghi | E' utilizzato per travature, costruzioni edili e navali, liste da pavimento, mobili; è anche un ottimo combustibile. |
Curiosità | Albero di "tradizione marinara" (ne erano costituite le caravelle di Cristo-foro Colombo), ma anche albero sacro, solare, teneva lontani streghe e diavoli. Di rovere era la foresta bretone di Paimpont, famosa dimora di Merlino. |