Interesse sanitario Zanzara Tigre

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Interesse sanitario Zanzara Tigre

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Derattizzazioni - Disinfestazioni - Zanzara tigre

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L'introduzione della "zanzara tigre" in Italia e la sua rapida diffusione, con comparse in alcuni casi massicce in diverse aree urbane e suburbane del Centro-Nord, ha determinato un problema ambientale e sanitario che era sconosciuto nel nostro Paese.

Il motivo di preoccupazione è duplice: il primo è dovuto all'allarme dato dal timore che da parte della "zanzara tigre" vi sia la possibilità, di introdurre anche nelle aree di nuova colonizzazione certi microrganismi patogeni per l'uomo (alcuni arbovirus), dei quali la zanzara è vettore nei paesi d'origine; in realtà, questi organismi non sono presenti in Italia e il rischio di trasmissione di infezioni nel nostro paese è soltanto teorico.
Tuttavia non può essere ignorata dalle autorità sanitarie la possibilità, anche se poco probabile, che ciò possa avvenire a causa di una accidentale quanto temporanea importazione di un serbatoio d'infezione. Per questo motivo, il controllo deve essere costante.
E' soprattutto il secondo motivo a preoccupare maggiormente, in quanto causa di problemi che purtroppo già accompagnano la "zanzara tigre" fin dalla sua comparsa ed è dato dalla sua attività ectoparassitaria, ovvero dalle sue fastidiose punture.
L'attività "pungente" si evidenzia con una notevole aggressività durante le ore diurne, alla quale la popolazione urbana non è abituata.
L'intensità degli attacchi e l'elevato numero di punture contemporaneamente ricevute nell'unità di tempo sono tali da superare la soglia di tollerabilità e da costringere spesso le vittime ad abbandonare attività lavorative o ludiche svolte all'aperto per rifugiarsi al coperto.
 
Le punture provocano l'insorgere di ponfi spesso edematosi o emorragici, con reazioni che variano da individuo a individuo.​
Ultimo aggiornamento

03/03/2023, 12:02