Polizia locale, sequestrati più 5 kg di eroina

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Data:

31 gennaio 2018

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Due persone arrestate e oltre cinque chili di eroina sequestrati. È questo il risultato dell'operazione portata a termine dalla Polizia Locale di Brescia nella serata di venerdì 26 gennaio.

Da diverso tempo gli agenti stavano tenendo sotto controllo la zona del quartiere Primo Maggio, dove era stata segnalata la presenza di spacciatori in grado di gestire notevoli quantità di eroina.

Le successive indagini hanno permesso di individuare il capo del gruppo, un tunisino di 28 anni pregiudicato residente in via Rose di Sotto, e il suo aiutante, un tossicodipendente trentaseienne italiano, con il ruolo di basista.

La Polizia Locale ha tenuto d'occhio per diversi giorni i movimenti dei due e ha constatato che, mentre l'italiano rimaneva quasi sempre chiuso in casa con le imposte abbassate, il tunisino, che abitava con la famiglia nell'appartamento di fronte, si recava spesso dal trentaseienne.

Nella serata di venerdì 26 gennaio gli agenti, in abiti civili, sono arrivati all'ingresso dell'abitazione dell'italiano e con un strattagemma sono riusciti a farsi aprire la porta.

L'uomo, che stava fumando eroina, è stato bloccato e gli è stato chiesto di mostrare dove fossero nascosti gli stupefacenti.

Il trentaseienne, pallido in volto, ha cercato di negare di possedere altra droga e non ha saputo dare spiegazioni convincenti sul fatto che, sul mobiletto della camera da letto, ci fosse la tessera sanitaria intestata alla compagna del tunisino che risiede di fronte a casa sua.

La pattuglia ha quindi perquisito l'appartamento e ha scoperto cinque chili e quattro etti di eroina, suddivisa in pacchetti, nel cestello della lavatrice. Inoltre, gli agenti hanno sequestrato un coltello di 35 centimetri, sul quale sono state trovate tracce di eroina, e un bilancino di precisione.

L'italiano ha rivelato agli agenti che la droga era in realtà del suo vicino di casa che aveva provveduto personalmente a nasconderla nella lavatrice. Poco dopo il tunisino ha telefonato all'italiano per sincerarsi che tutto fosse a posto e, su indicazione degli agenti, quest'ultimo ha convinto il vicino a raggiungerlo a casa sua per saldare il compenso, di cinquanta euro, pattuito per la custodia della sostanza stupefacente.

Pochi minuti dopo il tunisino è arrivato all'appartamento ed è stato immobilizzato dagli uomini della Polizia Locale. Interrogato dagli agenti, ha ammesso di essere il proprietario dell'eroina. 

I due sono stati quindi arrestati, portati al comando di via Donegani e messi a disposizione dell'autorità giudiziaria.

Ultimo aggiornamento

31/01/2018, 15:22