Unità d'offerta sperimentali della rete sociale zonale

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Sezione dedicata alle informazioni e alle modalità per l'attivazione di unità d'offerta sociale sperimentali

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Unità d'offerta sperimentali della rete sociale zonale

Sono parte della rete zonale delle unità d’offerta sociale anche le unità d’offerta sociale attivate in via sperimentale, ai sensi dell’art. 13, co. 1, lettera b) della L.R. n. 3/2008.

Con deliberazione di Giunta n. 210 del 21/04/2017, infatti, alfine di stabilire un percorso omogeneo e trasparente e proporre strumenti aggiuntivi rispetto a quelli ordinari, per rispondere con modalità innovative alla molteplicità di istanze e ai nuovi bisogni della popolazione, nell’ottica di una costante evoluzione del contesto sociale, è stata approvata la procedura per l'approvazione di sperimentazioni di nuove unità d'offerta sociale, nel rispetto della normativa di riferimento:

- articolo 13 della L.R. 12 marzo 2008, n. 3 “Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale” al comma 1, lettere a) e b) chiarisce che i Comuni riconoscono e promuovono la sperimentazione di unità di offerta e di nuovi modelli gestionali nell’ambio della rete sociale, nel rispetto della programmazione regionale.

- Decreto Direttoriale della Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale di Regione Lombardia 15 febbraio 2010, n. 1254 “Prime indicazioni operative in ordine a esercizio e accreditamento delle unità di offerta sociali” definisce, al titolo V dell’allegato a), il percorso di riconoscimento e promozione delle sperimentazioni, stabilendo che:

a)    Le sperimentazioni avviate devono essere approvate con specifici provvedimenti del Comune. Nei provvedimenti devono minimamente essere esplicitate le specifiche tecniche ed organizzative del servizio e/o le prestazioni erogate, le tempistiche previste per la sperimentazione e gli eventuali obblighi assunti dal Comune.

b)    Gli atti adottati dai Comuni devono essere comunicati alla Regione, anche ai fini dell’adozione dell’eventuale successivo provvedimento di competenza della Giunta Regionale.

c)    La Giunta regionale può disporre, al termine della sperimentazione ed a seguito di istanza del Comune singolo o dei Comuni associati che hanno avviato la sperimentazione e comunque previa definizione dei requisiti di esercizio, l’inserimento del nuovo servizio nella rete delle unità di offerta sociali.

- Regolamento relativo all’erogazione degli interventi e dei servizi sociali alla persona, adottato dal Consiglio Comunale con atto n. 79 del 28 luglio 2016, art. 9, comma 3, che stabilisce: “i nuovi servizi e le nuove prestazioni vengono generalmente riconosciute a titolo sperimentale, compre previsto anche dalla normativa regionale, e successivamente consolidate alla luce della verifica della qualità espressa, dei risultati attesi, dell’efficacia raggiunta, dell’indice di gradimento e della funzionalità delle procedure sperimentate”.

Alle unità d’offerta avviate a livello sperimentale si applicano i requisiti di esercizio individuati in via provvisoria dal Comune di Brescia, che presentano caratteristiche di compatibilità e coerenza con gli obiettivi ed i contenuti della programmazione locale e regionale.


Per le unità d’offerta sociali attivate in via sperimentale è prevista una comunicazione da inviare all’ufficio comunale con le specifiche tecniche ed organizzative del servizio e/o prestazioni erogate, il possesso dei requisiti minimi di igiene e sanità pubblica, sicurezza degli impianti , dei rapporti di lavoro, ed in materia urbanistico edilizia, le tempistiche previste per la sperimentazione.

Gli atti adottati dall’ufficio comunale in relazione a quanto previsto nel precedente comma saranno comunicati alla Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale della Regione Lombardia ai fini dell’adozione dell’eventuale e successivo provvedimento di competenza della Giunta Regionale.

La Giunta Regionale, effettuate le opportune verifiche può disporre, al termine della sperimentazione e a seguito di istanza del Comune e comunque previa definizione dei requisiti di esercizio, l’inserimento del nuovo servizio nella rete delle unità di offerta sociali.

Di seguito si allegano i documenti da utilizzare per la presentazione della domanda di sperimentazione del servizio. 

Ultimo aggiornamento

19/10/2023, 11:40